Mercedes A 45 AMG S
La hatchback più potente sul mercato regala emozioni di guida impagabili e accontenta anche chi ama andare di traverso per un utilizzo in pista da brividi.

Mercedes A 45 AMG S – Gli esterni: muscolosa con stile
La Classe A è andata in palestra, e si vede dai passaruota maggiorati, mentre il frontale diventa più elegante e minaccioso con la calandra composta da 12 lamelle verticali e mediante prese d’aria specifiche. L’aspetto sportivo è assicurato anche dalle minigonne, dal profilo estrattore e dai 4 terminali di scarico che fanno apparire innocua una Classe A 35 AMG.
Lei è la più cattiva della gamma, è la Classe A 45 AMG S.
Interni: sportività e dettagli che fanno la differenza
La A 45 AMG S non rinuncia agli schermi della strumentazione e del sistema Mbux che formano un unico elemento, ma gli indizi sulle sue performance sono rappresentati dal volante sportivo con tanto di punto zero in rosso e zone d’impugnatura in alcantara. E’ tagliato in basso, mette in evidenza il logo AMG e due selettori per gestire le impostazioni di guida, oltre alle palette per azionare il cambio automatico a doppia frizione manualmente.
Come sulle Classe A convenzionali, ritroviamo i sedili con poggiatesta integrato, la pedaliera sportiva, e le scenografiche bocchette d’areazione centrali. Ma il sistema d’infotainment di stampo futuristico, capace di riproporre le mappe del navigatore in 3D, consente agli aspiranti piloti, o ai guidatori più esperti, di replicare i vari tracciati tramite il GPS, per poter sperimentare, giro dopo giro, i progressi effettuati tramite i vari passaggi cronometrati.
La strumentazione cambia a seconda dei gusti di chi guida. Con i pulsanti a sfioramento sul volante ci si muove nei menu senza tentennamenti, oppure è possibile affidarsi ai comandi vocali del sistema Mbux.
Al volante: unico limite il pilota
La A 45 AMG S è un concentrato di tecnologia e il suo 2 litri sovralimentato ha raggiunto la potenza massima di ben 421 CV e 500 Nm che vengono trasferiti alle ruote da un cambio robotizzato a doppia frizione da 8 marce e dalla trazione integrale 4Matic+ Performance AMG di tipo permanente, che adatta elettromeccanicamente e in maniera continua la distribuzione della coppia fra i due assali. Inoltre, tramite due frizioni a dischi multipli dedicate fra le singole ruote posteriori consente al retrotreno di entrare in gioco quando si va ad inserire il Drift Mode.
Ma soffermiamoci ancora un po’ sul “cuore” della A 45 AMG S, un motore che sprigiona 211,5 CV/litro ed assicura alla compatta della Stella a Tre Punte prestazioni da urlo, con una velocità massima autolimitata elettronicamente a 270 km/h ed uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in 3,9 secondi. Entrando nello specifico, il 2.0 a quattro cilindri è stato totalmente rivisto e montato in posizione invertita di 180° in modo che i collettori di scarico e il turbo potessero essere orientati verso l’abitacolo, così nella zona anteriore è stato possibile posizionare l’impianto di aspirazione.
Mercedes A 45 AMG S – In pista
In pista tutto questo si traduce in una potenza che in modalità Race arriva in maniera brutale, con un allungo che lascia senza fiato e fa schizzare in un attimo il contagiri a limitatore. Infatti, la guida risulta impetuosa, emozionante, e si lavora di continuo sui paddle quando si seleziona la modalità manuale.
Per fortuna che l’impianto frenante con dischi anteriori da 360 mm e posteriori da 330 mm assicura delle decelerazioni a dir poco importanti e non sente troppo la fatica.
Il bello però avviene quando si seleziona il Drift Mode che lascia lavorare solamente le ruote posteriori: l’operazione di per sé richiede un minimo di pazienza visto che bisogna prima scegliere la modalità Race, poi escludere l’ESP, quindi mettere il cambio in modalità manuale e, infine tirare indietro i due paddle e confermare di voler compiere la scelta in questione. Insomma, è un po’ come lanciare un missile, c’è una procedura precisa da seguire, ma il risultato ripaga ampiamente e a quel punto basta incontrare un curva e inizia il divertimento.
Su strada
Su strada la tenuta è straordinaria, la potenza la fa sembrare una piccola supercar, ma senza gli ingombri di quest’ultime. I consumi sono allineati a quelli delle auto di questa categoria, ma dipendono essenzialmente da quanta pressione esercita il piede destro. La sorpresa arriva in autostrada, visto che a 130 km/h si riescono anche a superare i 14 km/l.
