Super SUV!!!
Ultima tra le altre, anche la Ferrari, in grande stile, ha schierato la sua e la “banda” delle Super SUV di extra lusso a benzina è ora al gran completo. Dotate di ogni comfort, pesanti come furgoni, potenti come supercar, queste mastodontiche ammiraglie a ruote alte sono capaci di accelerazioni brucianti e lunghi viaggi nella bambagia.
Sono entrati nel nostro immaginario con forza, e vanno di gran moda anche tra i giovani, risultando spesso più apprezzati rispetto a tante coupé e spider super sportive di pari blasone.
Mastodonti iperpotenti ed iperlussuosi, in barba a qualsiasi trend elettrico di mercato, i Super SUV oggi spopolano e si ritagliano una buona fetta del mercato luxury e sport.
In molti sono inclini a pensare che sopravvivranno all’elettrificazione. Altri prevedono un futuro in cui la transizione elettrica coinvolgerà anche questa nicchia. A noi di Morman, nostalgici e fan delle auto con la A maiuscola, piace pensare che queste, come altre supercar non perderanno la loro storica natura sportiva ed il loro fantastico sound.
Ai posteri…
Nel frattempo, guardiamo insieme cosa offre il mercato in materia. E in che modo, negli ultimi anni, i costruttori TOP hanno fatto letteralmente a gara per creare questi nuovi status-symbol ad assetto rialzato.
Tra queste otto Super SUV, qual è la tua preferita?
Rolls-Royce Cullinan
Il suo nome è quello del più grande diamante mai portato alla luce, e la scelta di un nome così nobile non pare affatto fuori luogo, visto che in cima alla grande calandra cromata troneggia la statuetta dello Spirit of Ecstasy. Non un’effigie qualunque. Questa sontuosa Super SUV Rolls-Royce ha forme tanto classiche quanto imponenti ed è mossa da un unico motore, ovvero il 6.7 biturbo che equipaggia già altri modelli della casa. Senza alcun “aiutino” elettrico, questo fantastico V12 sprigiona 571 CV, sufficienti a spingerla sul velluto fino alla soglia (limitata elettronicamente) dei 250 km/h.

BMW XM
Questa mastodontica suv è la prima vettura elettrificata sviluppata dal reparto Motorsport di BMW e aprirà la strada alle future generazioni di modelli ad altissime prestazioni della casa bavarese. La carrozzeria tutta muscoli e spigoli non la fa passare inosservata, facendola apparire ancor più grande ed imponente (è lunga 511 cm, larga 200, alta 175 e pesa poco meno di tre tonnellate). Sotto il massiccio cofano anteriore lavorano un motore 4.4 V8 biturbo a benzina da 489 CV e un’unità elettrica da 197 CV, per una potenza combinata di 653 CV.

Aston Martin DBX
La prima suv del marchio britannico si fa notare per le linee morbide e filanti che ricordano le più recenti granturismo della casa. In realtà, le dimensioni sono imponenti, con una lunghezza di oltre cinque metri. Per questo, a muoverla c’è un motore potente: il V8 biturbo da 551 CV di derivazione Mercedes-AMG. Le sospensioni, di tipo pneumatico, consentono di aumentare di cinque centimetri la distanza tra il fondo dell’auto e il terreno: una soluzione furba per affrontare strade dissestate senza il patema di “toccare sotto”.

Lamborghini Urus
La suv da sogno della casa di Sant’Agata Bolognese poggia sulla stessa base meccanica delle cugine Audi Q7 e Porsche Cayenne, dalle quali si distingue nettamente per il carattere più grintoso e sportivo. Contraddistinto da forme tutte muscoli e spigoli, il look di questa “belva” a ruote alte è molto “Lambo”, nonostante una “luce” da terra ben più ampia rispetto alle sorelle che le consente di avventurarsi anche su percorsi non asfaltati. È mossa da un V8 biturbo da 666 CV.

Lamborghini URUS – Il posteriore
Porsche Cayenne
Con questa grintosa suv, nel 2003 la casa di Stoccarda ha aperto un terreno nuovo, riscuotendo negli anni un successo tale da “spronare” le principali concorrenti a inserirsi nella partita delle sport utility ad alte prestazioni. Per molto tempo, la versione più sportiva è stata la Turbo. Oggi la variante più potente in vendita è la Turbo S E-Hybrid, il cui motore a benzina a otto cilindri, grazie alla spinta extra dell’elettrico, può contare su una potenza combinata di 680 CV. La più cara, invece, è la Turbo GT da 640 CV (solo a benzina) con carrozzeria coupé. La Cayenne versione Coupé è infatti disponibile dal 2019.

Bentley Bentayga
Bentley Bentayga Condivide con la cugina Lamborghini Urus la piattaforma meccanica del gruppo, che ha dato origine anche alle Audi Q7 e Q8 e alla Porsche Cayenne. Rispetto alla Super SUV bolognese è meno grintosa. La meno potente, V6 ibrida plug-in, può comunque contare su una non indifferente potenza di 449 CV, ma è più orientata al lusso, con rivestimenti interni composti da legni e pelli di altissimo pregio. Per gli amanti della bella guida c’è la V8 biturbo da 549 CV. Se non dovessero bastare, c’è sempre la Speed: il suo 6.0 W12 di derivazione VW-Audi con due turbocompressori fornisce 635 CV e un’ancor più impressionante coppia motrice di 900 Nm.

Basata sulla sorella Q7, la versione più “esagerata” della Super SUV coupé dei quattro anelli è spinta da un 4.0 biturbo a benzina da 600 CV. Imponente e muscoloso, il look è reso ancor più grintoso da spunti condivisi con gli altri modelli della gamma ad alte prestazioni RS, come i due grossi cannoni di scarico ovali e l’ampio spoiler sul tetto.

Audi RS Q8
Ferrari Purosangue
Alla fine, per stare al passo col mercato, doveva pur accadere: la casa di Maranello si è finalmente accodata alle rivali, “cedendo” alla tentazione della Super SUV. L’ha fatto in grande stile, proponendo un’ammiraglia a cinque porte (e quattro comodi posti) che, a questo primato, ne aggiunge un altro: è la prima vera supercar a ruote alte del Cavallino Rampante. Il suo maggior punto di vanto e distinzione è nascosto sotto il possente cofano anteriore, dove, sprigionati da un 6.5 V12 aspirato, scalpitano ben 725 CV. Chi aveva dubbi riguardo il successo di questa slanciatissima crossover, dovrà ricredersi: la macchina è andata sold out prima ancora di atterrare in concessionaria.
